Un pò di ordine
Le Certificazioni Senza Glutine: è necessario un po’ di ordine in merito a quelle, che in diversi casi, ed in modo improprio, vengono definite “certificazioni”.
Protocolli e linee guida
Ci riferiamo ai “protocolli” e/o, come qualche associazione e/o fondazione celiaca le definisce, alle “linee guida”.
Sono riferite ad aziende, società, gestori, alberghi, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, ecc. che propongono e somministrano soluzioni e menù per persone celiache.
Ed ottengono alla fine di un percorso di formazione ed informazione Certificazioni Senza Glutine. Attenzione; facciamo un ulteriore indispensabile “distinguo” stiamo parlando di somministrazione.
Dunque di prodotti per il consumatore finale celiaco, che vengono manipolati per la necessaria preparazione, ovvero subiscono una lavorazione, e non di prodotti Senza Glutine (spiga barrata) confezionati e serviti senza alcun intervento dell’operatore.
Non di quei prodotti insomma che hanno subito delle trasformazioni industriali per essere privati del glutine, (prodotti contrassegnati dal marchio spiga barrata).
Prodotti che, naturalmente, seguono anch’ essi un rigido protocollo di lavorazione per fregiarsi del logo “spiga barrata”.
Ma non solo, possono anche semplicemente avere la definizione “prodotto privo di glutine” (praticamente quei prodotti che troviamo all’ interno del prontuario che ogni associazione possiede).
Le Associazioni
Certificazioni Senza Glutine. Facciamo chiarezza: tutte le associazioni celiache territoriali, sulle destinazioni, effettuano un lavoro decisamente importante, utile e necessario.
Ma soprattutto di qualità, anche perché coadiuvate, quasi sempre, dalla presenza di specialisti del settore.
Concorrono anche a sollecitare i governi e la politica a legiferare e migliorare l’apparato normativo dei Paesi.
Chiedendo altresì il riconoscimento di diritti per le persone celiache contribuendo così alla stesura di norme, indicazioni e suggerimenti per migliorare il settore.
Linee guida, Protocolli e Certificazioni
Ma una parte importante del lavoro che svolgono è proprio riferito alla pubblicazione di “linee guida”, “protocolli” e “certificazioni”.
Ogni associazione definisce ed inquadra all’interno di un proprio “modus operandi”, salvaguardando alcuni “principi essenziali”
Principi che ormai oggi risultano universalmente riconosciuti dalla comunità scientifica mondiale (ad esempio la contaminazione, e tutte le altre certezze scientifiche ormai acclarate da anni.)
Tutta questa premessa è necessaria per dire, che ogni associazione e ogni fondazione, implementa un Percorso, ed è pertanto utile fare chiarezza per la certificazione Senza Glutine
Percorso che non conduce necessariamente alla emissione di una “certificazione”, ma semplicemente ad un accordo sull’uso del marchio, del logo, ecc.
Come accade ad esempio in Italia, con l’utilizzo del marchio AIC, che naturalmente prevede un comportamento molto preciso per il rispetto di tale accordo.
Accordo o certificazione?
In altri casi invece, alla fine del percorso di formazione e informazione, viene rilasciata una vera e propria certificazione (è il caso della Spagna).
Dunque ogni Paese, Aggregazione, associazione, ecc. si organizza in ragione delle proprie necessità ed esigenze. E’ questo il motivo per il quale abbiamo chiamato il nostro post: Certificazioni Senza Glutine. Facciamo chiarezza
Esistono anche diversi enti terzi, naturalmente accreditati, per il rilascio di certificazioni Senza Glutine, protocolli e/o linee guida da seguire per la somministrazione di cibo privo di glutine.
Tutto ciò, per dire che, non è detto che se un fornitore di servizi per celiaci non è in contatto con una associazione non possa essere in grado di fornire un servizio adeguato.
Questo è uno dei motivi per i quali anche in alcune destinazioni (in realtà poche) nelle quali non sono presenti associazioni, fondazioni, aggregazioni, ecc. si riescono ad ottenere dei servizi con un grado elevato di sicurezza.
La nostra banca dati
Realizzata in anni di rapporti, confronti, conoscenze, studi, possiede tutte queste informazioni, relative a soluzioni “certe”.
Soluzioni che possono garantire una corretta gestione delle pratiche e dei prodotti per fornire soluzioni Gluten Free.
Questo lavoro fatto negli anni, ci consente di poter affermare, con assoluta certezza che possiamo trovare la “soluzione certificata”In moltissime destinazione.
Laddove (ma sono veramente poche le destinazioni) ciò non è possibile Vi suggeriremo dei comportamenti diversi, ed in casi proprio disperati, il cambio della destinazione.
A presto Linda & Antonio