Saper ascoltare è una grande virtù
Per comprendere meglio chi sono i furbetti del Gluten Free da evitare, facciamo solo per un attimo, una riflessione su quanto ci è accaduto la settimana scorsa, prima di passare poi ai “furbetti Gluten Free”
Episodio che non ha fatto altro che confermare, qualora ve ne fosse stato ancora bisogno, la profonda arroganza ed ignoranza di alcuni operatori del settore Travel.
Ancora una volta abbiamo dovuto, purtroppo registrare con quanta superficialità si affrontano temi delicati che coinvolgono la salute dei viaggiatore con assoluta disinvoltura.
La performance ci arriva da da Tour Operator e DMC (Destination Management Company) locali di una destinazione del continente Africano.
La settimana scorsa cercavamo di spiegare a questa collega, appunto della DMC riportata sopra.
Il nostro sforzo era teso a far comprendere alla stessa che gli asintomatici celiaci sono un problema proprio perché non hanno reazioni evidenti ed immediate, come già abbiamo avuto modo di vedere in precedenti articoli
Fare affermazioni prive di conferme scientifiche non è utile a nessuno ed ancora meno ai viaggiatori celiaci
Evidentemente il termine asintomatico ha innescato nella collega un effetto devastante portandola a fare considerazioni fuori luoghi circa gli asintomatici del covid-19.
Precisiamo, con molta determinazione, che questi asintomatici non c’entrano nulla con i celiaci asintomatici (Celiachia silente).
Ma è andata oltre facendo eccezioni circa la nostra preparazione in merito alla conoscenza della patologia, sostenendo che “ormai siamo tutti virologi”!
Anche in questo caso i virologi con la celiachia non c’entrano nulla. Piuttosto sono i gastroenterologi che si occupano della patologia.
Possiamo solo aggiungere che la collega ci sembra assai confusa sull’argomento.
La mancanza di conoscenza dell’argomento consente ai furbetti del Gluten Free da evitare con attenzione di continuare a proliferare.
La nostra preparazione
Vogliamo subito tranquillizzarla, intanto per rassicurarla circa la nostra preparazione: non siamo medici, nè tanto meno virologi (che appunto con la celiachia non c’entra nulla).
Ma conosciamo la patologia (celiachia) molto bene (consentiteci un pizzico di presunzione) da almeno 10 anni.
Abbiamo fatto corsi per la conoscenza della stessa per circa tre anni.
Continuiamo costantemente peraltro con aggiornamenti continui con tutte le associazioni, fondazioni, enti ed università che si occupano della divulgazione scientifica della celiachia.
L’ultimo nostro aggiornamento risale al 18 novembre scorso, e per ogni evenienza ne riportiamo sotto il certificato di partecipazione.
In modo tale che la collega si tranquillizza in merito alla nostra preparazione e continui a navigare nella propria ignoranza sparando stupidaggini colossali.
Quindi, probabilmente, avrebbe imparato qualcosa di corretto relativamente alla patologia, se avesse ascoltato.
Piuttosto che sparare sentenze su bufale smentite dalla comunità scientifica da ormai almeno cinque decenni.
Spingendosi peraltro a “sentenziare stupidaggini” come: “certo che se ti capita quello molto celiaco” la responsabilità chi se la prende.
Inutile dire che si inorridisce di fronte a affermazioni che la comunità scientifica ha certificato come bufale colossali da almeno dieci lustri.
Chi sono i furbetti?
Eccoli i furbetti del Gluten Free da evitare con attenzione: partiamo appunto dall’ultima affermazione del paragrafo precedente per comprendere bene chi sono e come si muovono i furbetti: la responsabilità.
Abbiamo più volte detto e ripetuto che la responsabilità, comunque vanno le cose, resta comunque in capo alla struttura, laboratorio, ecc. che eroga il servizio Senza Glutine.
Ed oggi, purtroppo, dobbiamo registrare un “modo di fare” sempre più diffuso.
Alla già descritta corsa alla vetrofania Gluten Free, dobbiamo aggiungere questo ulteriore ennesimo “scaricabarile”
In molti servizi che si definiscono Gluten Free 100%, (Fast Food, Ristoranti Gourmet di un certo livello, ecc.) riportano sempre più spesso le affermazioni che trovate sotto riportate.
Due esempi standard
Per una questione di correttezza professionale abbiamo oscurato le informazioni riconducibili ai locali.
Gli esempi riportati sotto ci fanno capire bene chi sono I furbetti del Gluten Free da evitare con attenzione.
Potete notare come nel primo caso, quello su fondo verde, si legge chiaramente, che non possono garantirvi che non vi sia contaminazione da Glutine incrociata, che equivale a dire:
guarda che il prodotto, all’origine è Gluten Free, certificato, spiga barrata e quant’altro, ma dovendo manipolarlo per effettuare delle lavorazioni potrebbe succedere che si contamina con prodotti contenenti glutine.
Nel secondo caso siamo addirittura oltre, perché si invita, in occasione dell’ordine, a comunicare se sei celiaco e/o molto sensibile al glutine.
Anche se in questo caso hanno la decenza di riportare che non sono un ristorante Senza Glutine e quindi non possono garantire che non vi sia contaminazione incrociata.
Nel secondo caso siamo addirittura oltre, perché si invita, in occasione dell’ordine, a comunicare se sei celiaco e/o molto sensibile al glutine.
Anche se in questo caso hanno la decenza di riportare che non sono un ristorante Senza Glutine e quindi non possono garantire che non vi sia contaminazione incrociata.
Eccoli…i furbetti…nazionali, internazionali ed intercontinentali!
Inutile aggiungere che entrambi gli esempi riportati sopra sono posti per i celiaci da evitare in ogni caso, ed in modo assoluto, il primo (Fast Food Europeo che afferma di seguire le linee guide dell’associazione celiaca locale).
Il secondo (esclusivo ristorante gourmet di un notissimo Lodge di categoria superiore negli Stati Uniti).
Due pessimi esempi di cautela, perchè in entrambi i casi siamo di fronte a due soluzioni che non possono dare alcuna garanzia dalla contaminazione incrociata.
Anzi a noi sembra più una tutela nei confronti di un eventuale possibile reclamo da parte dei clienti che una forma di corretta informazione per i celiaci.
Siamo forse di fronte ai soliti furbetti? Secondo noi Si!! Nazionali, internazionali ed intercontinentali che siano.
Sono questi i furbetti del Gluten Free da evitare con attenzione
Basterebbe semplicemente ammettere quello che realmente sono le due soluzioni: soluzioni non indicate per i celiaci.
Un modo di operare che non condividiamo
Purtroppo per questo modo di operare (onestamente per niente professionale) i celiaci continuano ad arrecare danni al proprio intestino tenue.
Infatti quando rientrano dai viaggi ed eseguono un esame clinico di controllo risultano aver assunto glutine (pur avendo osservato, a loro dire, una rigida dieta priva di glutine).
Se poi a questo aspetto aggiungiamo che gran parte di essi risulta essere asintomatico, il danno all’intestino tenue è certo, perché non hanno avuto neanche la possibilità di avere un segnale, una reazione, un avvisaglia.
Ricordatevi sempre di fare attenzione ai furbetti del Gluten Free e di evitarli con attenzione, ricordandovi sempre che:
La celiachia non curata per tempo può provocare danni, soprattutto tra i soggetti in giovane età.
E se proprio tutte queste ricerche, ispezioni e controlli non vi va di farli, provate a raccontarci il vostro prossimo viaggio.
Lo renderemo Senza Glutine, qualche proposta tipo la potete guardare qui, altrimenti fateci sapere che vi risponderemo.
A presto Linda & Antonio